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Dipartimento Ricerca scientifica Responsabile: Dr. Alberto Mantovani ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2003 La Commissione Europea, sotto l'impulso della Commissaria per l'ambiente Margot Wallstrom, ha lanciato la nuova strategia (2004-10) su salute ed ambiente, centrata sulla protezione dell'infanzia. I bambini sono la fascia maggiormente vulnerabile ai fattori di rischio ambientali, e sono la risorsa (oramai numericamente limitata e quindi tanto più da proteggere) per il futuro delle società Europee. Per quanto con contraddizioni e limiti, l'iniziativa è importante sotto vari aspetti: perché rilancia il ruolo cruciale della tutela ambientale nei confronti della salute, perché dà priorità alla ricerca e all'intervento orientati alla prevenzione, e soprattutto perché riconosce l'importanza della protezione delle fasce vulnerabili per una azione reale di sanità pubblica.
Per consultare il documento: Per realizzare la "società
della conoscenza", è necessaria anche la disponibilità di strumenti
pratici ed accessibili che offrano un'informazione tempestiva, completa
e chiara sui programmi di finanziamento per la ricerca, europei ed
italiani, nonché su altre fonti di incentivi per la ricerca e l'innovazione. Per consultare il documento: Commissione Europea e Ricerca
Iniziative nazionali sulla situazione della ricerca in Italia (per segnalare altre iniziative)
Petizione contro i tagli a università e enti di ricerca Appello in difesa della Università e della ricerca pubblica
Martedì, 1 Aprile si terrà a Roma il convegno: Partecipiamo in massa a questo appuntamento che
è anche "politico". Programma preliminare Presiede: Rino Falcone Rino Falcone (Osservatorio sulla ricerca)
Da GIOVANNA GRIMALDI Comitato Ricerca Pubblica E Università-Napoli
Cari amici, il 24 a Roma all'Aula Convegni del CNR si è tenuta la
gremitissima assemblea, con varie centinaia di ricercatori presenti,
promossa da Osservatorio della Ricerca, Comitato Ricerca Pubblica
e
Questi ultimi hanno drammaticamente testimoniato inoltre anche una
propria riluttanza e forte disagio, nonchè grave preoccupazione, di
tipo "antropologico" ai risultati derivanti dai processi
in atto
ciao a tutti - grazie del vostro impegno, ascolto, sostegno, partecipazione (è meglio "esserci" o non "esserci" ?)
COMITATO RICERCA PUBBLICA E UNIVERSITÀ-NAPOLI
(http://www.osservatorio-ricerca.it) L'estremo disagio , insoddisfazione, frustazione, si espande dal mondo della ricerca scientifica pubblica e universitaria, nonchè della scuola, ad altri elementi del sistema pubblico che afferiscono al mondo della cultura e della formazione. Le Accademie e i Conservatori denunciano infatti una forte opposizione ad un decreto di riforma che pende su queste istituzioni del tutto analogo apparentemente a quello degli enti di ricerca. più notizie in itinere.
http://www.ulivo.it/universita_ricerca da RINO FALCONE Cari tutti,
la
giornata del 24 e' stata un importante successo, non solo per la affollatissima
partecipazione (oltre 800 presenze), il grande fermento di idee e
contributi, l'attenzione della politica (erano presenti una decina
di parlamentari - anche se purtroppo solo dell'opposizione ma ai massimi
livelli: Fassino e Rutelli tra gli
Si e' da subito deciso che i comitati di istituto di tutti gli istituti del CNR vanno a sospendere la loro attivita' istituzionale -in segno di protesta- e si concentrano sull'analisi del decreto che li riguarda. Si e' poi passati alla votazione di un coordinamento provvisorio: si e' chiesto nell'assemblea chi fosse disponibile ad entrare in questo organismo. Si sono candidate 15 persone:
Paola Bertolazzi (IASI) bertola@iasi.rm.cnr.it, Chiara Cavallaro (sede centrale), Giuliano Colombetti (IBF) giuliano.colombetti@ib.pi.cnr.it,, Antonio Ferrara (ISSIRFA), Luigina Feretti (IRA) lferetti@ira.cnr.it, Vito Fernicola (IMGC) v.fernicola@imgc.cnr.it, Enrico Gavuzzo (IC) enrico.gavuzzo@ic.cnr.it,, Antonio Malani (ISA), Ciro Nappi (ICIB) c.nappi@cib.na.cnr.it,, Roberto Natalini (IAC) r.natalini@iac.cnr.it, Stefano Orsini (IFSI) orsini@ifsi.rm.cnr.it, Roberto Palaia (ILIESI) palaia@liecnr.let.uniroma1.it, Gian Paolo Pazzi (IFAC) g.pazzi@ifac.cnr.it, Antonio Trincone (ICB) atrincone@icmib.na.cnr.it.
Questo organismo di emergenza oltre ad impegnarsi per attivare iniziative
in questo periodo "caldo", dovra' anche studiare le procedure
per arrivare all'elezione di quello definitivo (il tutto entro un
mese).
Questa assemblea eleggera' l'organismo di coordinamento (il numero
dei membri dipendera' dalle esigenze che verranno individuate: aree
tematiche (ed extra: la multidisciplinarieta'!), equilibri territoriali,
altro).
A presto, Rino Falcone Giovanna Grimaldi cari amici/colleghi il 2003 si è concluso con l'approvazione della più scandalosa legge finanziaria per quanto attiene la ricerca scientifica, la formazione universitaria e l'alta formazione. Quanto è avvenuto è sotto gli occhi di tutti. I tagli sono di tale entità e si innestano su di un tale scenario pregresso da lasciare senza possibilità di ripresa questo che, a detta anche di TUTTE le forze politiche, è IL SETTORE STRATEGICO su cui puntare per invertire il declino del paese. Inoltre, a testimonianza della assoluta indisponibilità all' ascolto e del disegno ormai chiaro di sottrarre sempre più autonomia ed indipendenza alla comunità scientifica - anche e sopratutto della allocazione, gestione e controllo delle già scarsissime risorse destinate al settore - l'unico fondo di una qualche consistenza finanziaria che provveda cashflow per finanziare attività di ricerca è stato istituito presso il Ministero dell'Economia (non si fidano più neanche del Ministro MIUR) e di fatto a disposizione del Presidente del Consiglio. Il tutto nello scenario definito dagli articoli che prevedono contestualmente la soppressione o trasformazione di enti pubblici in SpA o fondazioni private. Per denunciare la gravità della situazione e fornire ulteriore e definitiva testimonianza della assoluta insostenibilità di tali scelte, il 24 GENNAIO a ROMA si riunisce la comunità scientifica nazionale e in particolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche, già duramente provata da un triennio di tagli consistenti, per denunciare le conseguenze gravissime derivanti dalle previsioni 2003.
Ulteriori attacchi ai già esigui margini di autonomia , indipendenza
e, diciamolo forte, libertà di ricerca-che costituiscono l'unica garanzia
di una comunità scientifica seria, competente e sopratutto utile-
riemergono infine con la proposizione rivisitata del già visto (e
sonoramente bocciato) decreto di riordino degli Enti di Ricerca (Sole
24 Ore, 16 Gennaio 2003). Che si Per questo fate ogni sforzo per portare la vostra testimonianza e dare il vostro contributo partecipando all'incontro presso il CONSIGLIO
NAZIONALE DELLE RICERCHE ROMA
24 GENNAIO 2003 ORE 10.00 AULA CONVEGNI PIAZZALE ALDO MORO 7 Il documento/appello relativo all'iniziativa è disponibile sui siti http://scienzaviva.wnet.it/osservatorioricerca/ e http://www.lescienze.it. Tutta la comunità scientifica è sollecitata a partecipare, CNR, università, enti pubblici di ricerca, fondazioni, istituti privati e di impresa. I ricercatori e tutto il personale CNR sono mobilitati. Sono
allertate e invitate le parti politiche e sociali, studenti, cittadini,
associazioni della società civile. Promotori Osservatorio della Ricerca, Coordinamento degli eletti nei Comitati d'Istituto CNR-FirenzeComitato Ricerca Pubblica e Università-Napoli Rino Falcone Cari aderenti e partecipanti all'Assemblea Generale della Ricerca del 10 settembre 2002, l'Osservatorio
sulla ricerca assieme, ad altri due comitati per la ricerca di Napoli
e di Firenze, sta organizzando una giornata che nasce come convocazione
dei Comitati di Istituto del CNR. Seguendo
lo spirito con cui l'Osservatorio ha organizzato la giornata del 10
settembre del 2002, l'iniziativa prevedeva ancora una volta il coinvolgimento
dall'intera comunita' scientifica del Paese. Come
probabilmente sapete pero' e' di queste ore la notizia che il Ministro
Moratti si avvia ad introdurre un nuovo (?) decreto di riforma del
CNR e di molti altri EPR. Le indiscrezioni che E' evidente che in questo nuovo contesto -nel caso fossero confermate le indiscrezioni- la giornata del 24 assumerebbe una valenza più generale. In questa nuova chiave chiediamo la massima mobilitazione a difesa di principi fondamentali della ricerca pubblica e invitiamo tutti a partecipare all'iniziativa del 24 gennaio a Roma Sede centrale del CNR, Piazzale Aldo Moro, 7 - Aula Convegni, ore 10). A presto, Rino Falcone (a nome dei comitati organizzatori)
12 dicembre 2002: giornata di mobilitazione per la ricerca pubblica e l'università con presidio al Senato dalle 11.00 alle 17.00. Il tema è l'opposizione alle misure della finanziaria 2003, in questi giorni al voto in Senato, che, con i tagli previsti alle università ed enti pubblici di ricerca e la riconferma del blocco delle assunzioni, provocano la paralisi e tendono a minare il ruolo e l'esistenza di queste istituzioni. Si auspica la più ampia adesione e sostegno, da parte di rappresentanze del mondo dell'università e della ricerca, politico, sindacale, della società civile che condividano le motivazioni e gli obiettivi dell'iniziativa. I singoli parlamentari sono invitati a votare tutti gli emendamenti che salvaguardino i sopraddetti diritti e garantiscano primariamente: - natura e ruolo pubblico della formazione universitaria, della alta formazione e della ricerca scientifica e umanistica nell'interesse generale del paese; - incremento dei fondi per il diritto allo studio; - incremento dei fondi per la ricerca scientifica con massima priorità alla ricerca rivolta all'aumento della conoscenza; - l'abrogazione dell'estensione a università, enti e istituzioni di ricerca dei provvedimenti che prevedono la privatizzazione o soppressione di enti pubblici; - l'abrogazione dei tagli ai fondi ordinari delle università e degli enti di ricerca;
- l'abrogazione
del blocco delle assunzioni in enti pubblici di ricerca e università.
Promotori: Comitato contro la privatizzazione dell'Università e degli Enti di Ricerca Comitato di Ingegneria per l'Università Pubblica Comitato "Ricerca Pubblica e Università"-Napoli Associazione culturale nazionale "G. Dossetti-I Valori" Coordinamento per l'appello per l'Informatica Umanistica, Promotori dell'appello della comunità scientifica per la salvaguardia e il rilancio della Statistica Pubblica Comitato Università:Cambiare Rotta Associazione Nazionale Docenti Universitari (ANDU)-Roma1, Coordinamento precari ENEA, Precari ISTAT Associazione Studenti UDU Associazione Docenti Universitari (ADU) Coordinamento Collettivi universitari Comitato Università nella Città (Roma) Associazione per la Scuola della Repubblica
Hanno già aderito e sostengono l'iniziativa: SNUR-CGIL, RdB-Universita', UIL-PAUR, SinCobas, Confederazione COBAS, Rifondazione comunista, Democratici di Sinistra, ANDU-Roma1, Verdi, Comunisti Italiani, Margherita, Giovani Comunisti, Sinistra Giovanile, Socialismo2000, Legambiente, Associazione APRILE, Comitati Universitari dell'Ulivo, ATTAC-Roma From: Comitato universita' ricerca <comitatounirice@katamail.com> 15 dicembre 2002 Importante: Il GIORNO 18-12 alle ore 17, all' ANTISALA Dei Baroni, il Comitato Ricerca e Università incontra Ricercatori Docenti e Cittadini per illustrare il contenuto dell'audizione alla commissione cultura del senato di ieri e, soprattutto, per preparare ulteriori iniziative di pressione e per iniziare il lavoro di riflessione sull' università e gli enti di ricerca in vista di successivi interventi. Sarà presente un giornalista di Scienze, rivista che intende dedicare spazio agli attuali problemi di Università e Ricerca in Italia , e Guido Trombetti, Rettore della Federico II, invitato da noi , ma impegnato in una riunione di Senato Accademico cercherà di mandare un suo scritto sulla lotta dei Rettori e sulla situazione dell' Università. Vi informiamo che, in questo momento le adesioni sono circa 1400. Riportiamo un breve comunicato sull' audizione al senato, seguito dal comunicato che tutti i gruppi nazionali che hanno partecipato a Roma hanno mandato all' Ansa, e in attachment un ordine del giorno approvato della commissione cultura stessa . Saluti cari, Comitato Ricerca e Università . Resoconto audizione al Senato L'appello lanciato dal Comitato Ricerca Pubblica e Università ha raccolto poco meno di 1500 adesioni in poche settimane. Questo appello e' stato portato ieri, 12 Dicembre 2002, presso la Commissione Cultura del Senato, ove si e' svolta su questi temi una Audizione Ufficiale, come richiesto dal comitato ed altre organizzazioni della stessa natura (rappresentanti di Universita', Cnr, Enea, ISS, ISTAT, etc..). In breve, abbiamo esposto ai senatori di maggioranza ed opposizione le preoccupazioni e le richieste elencate nel appello in merito alla Finanziaria 2003 e le ipotesi di riordino degli Enti. Tutti i senatori presenti ed il presidente di maggioranza della Commissione Cultura, Sen. Asciutti, hanno dichiarato in questa sede ufficiale di condividere le nostre posizioni. Ci hanno quindi consegnato il Rapporto della Commissione per il Governo con le richieste di modifica della Finanziaria in merito a Ricerca e Universita'. Sorprende il contrasto tra la posizione ufficiale della Commissione e quella del Governo. L'impressione e' che, sebbene il Rapporto ricalchi le nostre richieste, il peso della Commissione sulla politica del Governo non e' affatto scontato. Probabilmente non e' in Commissione Cultura, ne' in Parlamento, che si prendono le relative decisioni. RAPPORTO DELLA VII COMMISSIONE PERMANENTE (ISTRUZI0NE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT) sullo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'Universita' e della ricerca (1827 e 1827-bis - Tabelle 7 e 7-bis) e sulle parti corrispondenti del disegno del disegno di legge n.1826 (ESTENSORE DELOGU) La Commissione, esaminati lo stato di previsione della spesa del Ministero della pubblica istruzione per l'anno finanziario 2003, nonche' le parti connesse del disegno di legge finanziaria, valutato che la manovra finanziaria del Governo che si presenta, da un lato, ispirata a criteri intesi ad assicurare stabilita', crescita ed equita' nell'azione amministrativa e, dall'altro, volta al perseguimento di obiettivi concordati in sede europea, considerato che gli interventi di razionalizzazione delle spese per il comparto scolastico e di riorganizzazione del personale si inseriscono in tale ottica, in una logica di buona amministrazione; considerato altresi' che il CIPE ha approvato le Linee guida per gli investimenti attinenti alla ricerca scientifica e tecnologica, ampiamente discusse in questa sede, e che occorrono quindi risorse con esse coerenti;
3. il mantenimento degli organici degli insegnati di sostegno, di cui all'articolo 23, comma 7; 4. la destinazione integrale delle economie di spesa alla valorizzazione professionale del personale docente, di cui al medesimo articolo 23, comma 8; 2. invita il Governo a considerare l'opportunita' di escludere le universita' e gli enti di ricerca dal blocco delle assunzioni, quanto meno con riferimento ai contratti a tempo determinato; 3.
sollecita una norma di chiarimento in ordine
alla proroga delle idoneita' dei concorsi per la docenza universitaria,
in analogia a quanto disposto per le graduatorie dei pubblici concorsi; 5. sottolinea l'importanza di risolvere i problemi legati all'edilizia scolastica. Sen. Mariano Delogu alcune agenzie di stampa sulla manifestazione del 12 dicembre 2002 RICERCA. ASSOCIAZIONE DOSSETTI: TUTELIAMOLA PER BENE CITTADINI = (DIRE) - ROMA- La tutela dei cittadini passa per la tutela della ricerca. Per l'Associazione "Giuseppe Dossetti- i Valori" (di cui e' presidente l'ex senatore Mario Occhipinti e portavoce l'ex senatrice Ombretta Fumagalli Carulli, promotrice del sit-in degli scienziati di oggi davanti a palazzo madama) la salvezza della ricerca pubblica italiana deve diventare un tema di importanza nazionale. Infatti, spiega l'Associazione, indirizzare lo sviluppo della ricerca e della cultura scientifica significa rafforzare la qualita' della vita; lo sviluppo economico; una societa' aperta. Cioe' tutto quello che comporta una "democrazia matura", spiega l'associazione: "in un dibattito politico e sociale troppo spesso becero, volubile, chiassoso e disinformato, la cultura scientifica porta un salutare correttivo". Quello che "speriamo- spiega Alberto Mantovano dell'Associazione- e' riuscire a trovare qualcuno di buon senso nel centrodestra con cui interloquire". Mantovano si affretta ad aggiunge, visti gli sguardi dubbiosi degli altri manifestanti dopo la sua affermazione: "in fondo e' natale...". (VAL/ DIRE) 13:39 12-12-02
RICERCA. SENATO, SCIENZIATI RICEVUTI DA COMMISSIONE CULTURA = (DIRE)- ROMA- UNA DELEGAZIONE FORMATA DAI RAPPRESENTANTI DI TUTTE LE ORGANIZZAZIONI CHE OGGI HANNO ORGANIZZATO UN PRESIDIO DAVANTI AL SENATO IN TUTELA DELLA RICERCA PUBBLICA IN ITALIA, E' POTUTA ENTRARE A PALAZZO MADAMA. DA CIRCA VENTI MINUTI I DELEGATI SONO ASCOLTATI DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA, IL SENATORE DI FORZA ITALIA FRANCO ASCIUTTI. (VAL/ DIRE) 13:44 12-12-02
RICERCA. LEGAMBIENTE A SIT-IN ACCUSA: ITALIA LONTANA DALL'EUROPA= (DIRE)- ROMA- "L'AMBIENTE HA BISOGNO DELLA SCIENZA, MA NEL NOSTRO PAESE LA RICERCA E' UNA RICERCA A META': RISPETTO AI PARTNER EUROPEI INVESTIAMO SOLO LA META' DEI FONDI E IMPIEGHIAMO LA META' DEGLI STUDIOSI". COSI' LEGAMBIENTE, PER BOCCA DI LUCIA FAZZO DEL SETTORE SCIENTIFICO, COMMENTA LA PARTECIPAZIONE DI QUESTA MATTINA (UNICA ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA) AL SIT-IN DEGLI SCIENZIATI DAVANTI AL SENATO. "PER NOI- SPIEGA- LA RICERCA E' ESSENZIALE. NON POSSIAMO FARE A MENO DI UNA RICERCA PUBBLICA, DI UNA RICERCA AUTONOMA". L'ASSOCIAZIONE DA' I NUMERI DEL GAP: LA FINANZIARIA 2003 RIDUCE RISPETTO A QUELLA DEL 2002, I FINANZIAMENTI AL MIUR DI BEN 208 MILIONI DI EURO (MENO 2,5 PER CENTO). "QUESTE CIFRE, IN NETTO CONTRASTO CON LE AFFERMAZIONI DEL MINISTRO MORATTI- DICE LEGAMBIENTE- FISSANO LA SPESA PUBBLICA PER LA RICERCA AD UN MISERO 0,6 PER CENTO DEL PIL, CONTRO L'1,2 PER CENTO DELLA MEDIA EUROPEA (ESATTAMENTE IL DOPPIO) E CI PIAZZIAMO AL 14^ POSTO FRA I 18 PAESI MAGGIORMENTE INDUSTRIALIZZATI". PER IL FUTURO NON C'E' NULLA DI BUONO: "LA FINANZIARIA HA RIDOTTO IL FONDO DELLA RICERCA APPLICATA PER L'ANNO 2003 DI 5.823.000 EURO". AL TAGLIO DEI FONDI, E' L'ULTERIORE ACCUSA DI LEGAMBIENTE, SI AFFIANCA IL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI: IL SOLO CNRF FRANCESE HA CIRCA 20.000 RICERCATORI, CONTRO GLI 8.000 DEL CNR ITALIANO. IN ITALIA OGGI ANNO IL NUMERO DI DOTTORI DI RICERCA E' MENO DELLA META' DELLA MEDIA EUROPEA (4.500 CONTRO 10.000) E I RICERCATORI ITALIANI RAPPRESENTANO APPENA IL 3,3 PER MILLE DELLA FORZA LAVORO NAZIONALE, CONTRO IL 5,7 PER MILLE DELL'EUROPA . (VAL/ DIRE) 13:41 12-12-02 COMUNICATO STAMPA I Rettori delle Università italiane, riuniti oggi in seduta straordinaria per valutare gli esiti della Finanziaria, hanno deciso di continuare a svolgere responsabilmente le loro funzioni, anche in risposta all'invito rivolto dal Ministro Moratti al Presidente della Conferenza. L'Assemblea ha preso atto, infatti, dell'attenzione che Governo e Parlamento hanno rivolto all'Università e alla Ricerca, anche se il segnale positivo relativo al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) non risolve la situazione di grave emergenza finanziaria delle Università, causata in larga misura dal trasferimento automatico sui bilanci degli incrementi stipendiali del personale. L'assemblea segnala inoltre con rammarico la diminuzione di 100 milioni di euro per l'edilizia nel 2003 e l'introduzione di norme lesive dell'autonomia universitaria. I Rettori prendono atto che il Governo, accogliendo un Ordine del Giorno presentato in Senato, si è formalmente impegnato a rivedere il vigente meccanismo e apprezzano positivamente l'impegno del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca, Letizia Moratti, a richiedere l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio di un tavolo per la definitiva soluzione del problema, al quale parteciperà la CRUI. La Conferenza dei Rettori, nel confermare la propria disponibilità a collaborare con il Governo per raggiungere tale obiettivo, seguirà con estrema attenzione l'evoluzione del processo di revisione affinché possa concludersi nei prossimi mesi con effetto a decorrenza immediata e, comunque, prima che siano definiti nuovi aumenti stipendiali che le Università non sarebbero altrimenti in grado di sostenere.Le Università italiane, forti della sensibilità mostrata dall'opinione pubblica ai temi dell'Università e della Ricerca,ribadiscono l'impegno a realizzare con forza ogni iniziativa che contribuisca ad aumentare la qualità dell'offerta formativa e della ricerca e proseguono nel processo di rigorosa valutazione del proprio operato. Contestualmente chiedono che lo Stato investa con adeguata programmazione pluriennale nell'Università e nella Ricerca le risorse adeguate per rendere il sistema universitario italiano strategico e competitivo a livello internazionale. Roma, 8 gennaio 2003 |
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